Non posso fare a meno di chiedere scusa.
Chiedo scusa per come sono conciato, esternamente, ma io lo so’ che chiedo scusa perche’ non riesco a fare quel che avrei fatto PRIMA.
L’ho fatto per decenni e avrei continuato.
Mi tocca a chiedere scusa per cose che non vorrei fare o per quel vorrei fare e non posso.
C’ho messo la faccia per decenni e ora la maschero.
Quando posso alla fine, a distanza, mi tolgo la maschera e chiedo ancora scusa.
Almeno un gesto di distensione. Mi scuso e lo dico, non eravamo cosi’, non vorremmo esserlo. Occhi lucidi che non devi toccarti. Quegli occhi che solo ora tutti i colleghi osservano e descrivono.
Che stagione che ci tocca.
Scusate, non eravamo così. Vogliamo tornare ad assitervi come meglio ci riesce e a commuoverci e toccarci gli occhi.
Scusate. Sento sempre il bisogno di dirlo.
Mi serviva scriverlo