Mi hanno dato dell’angelo, mi hanno dato del diavolo…

Io non volevo scrivere ciò che state per leggere; ci ho pensato per qualche giorno, ho provato a resistere ma non ce l’ho fatta quindi l’ho scritto ma con fastidio e disagio, come quando hai il cagotto e sei in discoteca. Avete presente le discoteche? Quelle dove si va a ballare? Ah no?! Ah non si può? …
Tornando a ciò che stavo dicendo, alla fine ho partorito quanto segue: mettetevi comodi che a sto giro”la tocco piano”.
Come il pessimo sequel di un brutto film la famigerata seconda ondata è arrivata. Ce la siamo voluta, l’abbiamo cercata, si è fatto di tutto per averla ed alla fine l’abbiamo ottenuta! Complimenti vivissimi. Certo, sarebbe arrivata comunque ma l’estate del”non ce ne sono coviddi”ci ha presentato il conto facendola iniziare un po’ prima e tutta di colpo (di nuovo), con tutto l’autunno e l’inverno davanti! Applausi a noi!
Comunque non vi preoccupate”niente accade due volte alla stessa maniera”, gioite o pregate. Libri suggeriti: Le Cronache di Narnia. Si, sono libri per bambini ma visto che la stragrande maggioranza delle persone non riuscirebbe a scrivere correttamente la lista della spesa senza correttore automatico e non è in grado di leggere qualcosa di più lungo di un necrologio sulla parete, direi che è meglio iniziare dalle basi!
A guardarmi intorno mi viene paura: negazionisti, ignoranti funzionali, no vax, leader ottusi ed egoisti, milionari acefalici, fascisti, razzisti, influencer tuttologi, social addicted. La mia riflessione è questa: il cervello umano è lo stesso che avevamo all’età della pietra; non c’è stata evoluzione nel frattempo; quello che abbiamo l’abbiamo ottenuto imparando a conoscere l’ambiente , a sfruttarne le risorse, progredendo tecnologicamente fino a cambiare l’ambiente stesso da cui avevamo cominciato. Per poter far questo ci siamo organizzati, dividendoci in gruppi,sviluppandoci attraverso i periodi storici con guerre, scoperte, invenzioni, collaborazioni e nuove scissioni; alla fine siamo arrivati ad oggi, l’apice tecnologico che avrebbe dovuto corrispondere all’apice di civilizzazione.
Ma il cervello è rimasto lo stesso del 5000 ac e quindi appena la tecnologia è risultata prima indispensabile e poi insufficiente, tutta la vantata civiltà sta venendo meno. Ve lo traduco: siamo scemi come prima e lo stiamo dimostrando.
Questo è un presente inquietante ed il futuro è nero come un baratro, anche senza il Covid! Serie tv consigliata: Black Mirror.
Mi han detto che quando scrivo queste cose sembro arrogante, eppure mi definivano umile fino a poco fa. Quest’anno in effetti, complice anche la pandemia ma non solo, me ne sono sentite dire di ogni: eroe e truffatore; ultima speranza ed assassino; troppo buono, troppo stronzo; mi hanno detto che non cambio mai e che sono cambiato; mi hanno dato dal bravo e del cattivo padre, del bravo e del cattivo uomo; testa calda, persona fredda, stacanovista, lavativo; mi hanno dato dell’angelo, mi hanno dato del diavolo.
Veramente, non sto scherzando.
Questo mi ha fatto riflettere sul fatto che evidentemente quello che ci accade e le persone che ci stanno attorno non hanno per tutti un significato univoco; tutto è interpretabile, tutto è auto filtrato: la relatività insomma.
Io quindi filtro a modo mio e quello che attualmente percepisco intorno a me è uno zoo che non mi piace.
Album consigliato: Animals (Pink Floyd).
Ora che la seconda grande onda sta arrivando (o è arrivata), io sono disilluso, disgustato, pessimista. Dopo tutti gli sforzi profusi nella prima metà dell’anno mi trovo immerso in una società ferma, cieca, ingrata, saccente ed ignorante, per l’ennesima volta impreparata ed invaginata su se stessa nonostante la totale prevedibilità di quello che sta succedendo.
Mi si richiede, a me ed a tutti gli operatori sanitari, un’altro sforzo, un’altro sacrificio; la verità è che non credo meritiate il nostro ennesimo sforzo o quantomeno il mio e nemmeno i miei ennesimi sacrifici.
NON LO MERITATE.
Alla fine li farò, perché è il mio lavoro, perché mi pagano per farlo ma la differenza sarà sostanziale; avrete il mio tempo e il mio impegno ma si accompagnerà con la riluttanza ed il distacco; la stessa differenza che c’è tra un soldato che difende la propria patria, la propria città, la propria famiglia e il mercenario che combatte solo perché è pagato (male) per farlo! Non mi sgolerò per convincervi; non sarò il baluardo di niente e di nessuno; non mi prostrerò; non mi porterò al limite per voi. Per voi probabilmente non cambierà niente, per me si.
Mi dispiace, per davvero.
Forse non sarò giusto, forse sarò cattivo ma è così:”O muori da eroe o vivi abbastanza per diventare il cattivo”. Film consigliato: Batman, la trilogia del cavaliere oscuro.
Un saluto”festoso”…