A volte il pensiero razionale non può essere il tuo unico pensiero, ma nemmeno il pensiero emotivo.
Faccio il Coordinatore Infermieristico di una Terapia Intensiva fino a febbraio prettamente Cardiochirurgica dal 23 02 2020 in 2 settimane siamo passati da 10 posti letto ventilati a 32 posti letto ventilati allocati oltre alla terapia intensiva , trasformando 2 blocchi operatori in posti ventilati
Lo sforzo assistenziale è stato ineguagliabile, i miei ragazzi io li chiamo così perché vanno dai 25 anni in su, hanno capito subito la situazione e si sono resi disponibili a questa emergenza che devo ammettere ci ha sconvolto le vite sia all’interno della Terapia che fuori. Il personale raddoppiato da 45 operatori siamo passati a 70 sono stati precettati tutti gli infermieri con esperienza in area critica.9
Le persone in questa situazione fanno la differenza e gli infermieri insieme agli oss sono stati la vera carta vincente per governare l’emergenza e i picchi di afflusso di pazienti intubati. Gli infermieri sono sempre stati il bene in assoluto più malleabile in questa fase si sono reinventati divenendo sempre meno solidi ma sempre più liquidi passatemi il termine, capaci di subire ed adattarsi a variazione spazio tempo rapidissime e rimanere concentrati e lucidi sulle priorità. Non è una cosa proprio da tutte le professioni mi viene in mente un episodio di un medico che rimaneva legato allo schema di una terapia pre Covid senza vedere le reali necessità del paziente. Quindi penso che quest’esperienza ci renderà più forti e consapevoli, ma anche a farci valere su quello di cui siamo capaci agli occhi di tutti. Noi non molliamo!
Un pensiero a tutti i nostri eroi che sono i pazienti che abbiamo curato credendoci e che abbiamo dimesso in reparto di degenza uno sguardo verso la luce di cui abbiamo bisogno per lavorare con una speranza nel cuore.