APPELLO AGLI INFERMIERI ITALIANI
Gli Infermieri italiani devono credere in loro stessi, devono credere nei valori più alti della professione infermieristica e nella loro capacità di produrre intese essenzialmente con il cittadino. Devono rimanere uniti per crescere insieme verso tale unico intento.
Per tutti, la parola d’ordine è e deve essere… unione!
Gli Infermieri italiani devono imparare a riconoscere fino in fondo il loro ruolo e a difenderlo, con coerenza! Con obiettività e orgoglio, devono imparare a mostrare la loro identità, a dichiarare la loro autonomia e la loro professionalità… Nel loro impegno devono ricercare la saggezza, la rettitudine, la verità, il coraggio e la passione in tutto quello che fanno.
Devono quindi trasferire nella quotidianità il loro “saper fare e saper essere professionisti” all’interno dei servizi sanitari, in cui vi è una realtà fatta di donne e di uomini, di pazienti e di famiglie, di bambini e di anziani, che chiedono innanzitutto di essere guardati negli occhi e di rimanere persone fino alla fine…!
Se non si rimetterà il paziente al centro dell’attenzione, proprio perché il paziente è il centro, l’Infermiere, così come qualsiasi altro professionista sanitario, mancherà al proprio compito istituzionale…!
Piero Pantaleo
RN, Oncology Clinical and Palliative Care Nurse.
Già rappresentante di Cittadinanzattiva, Milano

Per fissare sensazioni, sentimenti, paure e relazioni “al tempo del COVID” abbiamo raccolto i messaggi che ci siamo scambiati in un volumetto che è stato edito dalla Delfino Editore di Roma. L’obiettivo era di lasciare una testimonianza scritta a ciascuno degli operatori (anestesisti rianimatori, pneumologi, infettivologi, infermieri, OSS, ma anche tecnici di radiologia e della dialisi…) che hanno partecipato alla lotta contro il COVID-19 in una “grande Rianimazione” che è arrivata ad avere 44 PL attivi. Siamo arrivati ad essere oltre 200 persone. La maggior parte degli infermieri veniva da esperienze diverse. Tutti si sono messi in gioco, ognuno con una diversa vita professionale e personale alle spalle, tutti con la stessa volontà di essere utili. Il libretto è stato regalato a tutti i membri di questa grande squadra e a molti altri. Oggi è commercializzato (anche attraverso Amazon) e il ricavato è destinato a MSF per ringraziare l’organizzazione del supporto offerto con il loro intervento a Lodi.