Tutto questo periodo lo paragono alla selva oscura!
Cosi come per Dante, affrontare il Covid, é stato, è, e sarà un viaggio che dobbiamo affrontare insieme al nostro Virgilio personale, incontrando tanti personaggi, passando per vari gironi infernali.
Mi sono ritrovata a trovare un piccolo Virgilio in ognuna delle persone che mi ha accompagnato in questo periodo: dal paziente al collega, dal familiare al conoscente, ritrovandomi, se pur sola fisicamente, a non sentirmi sola nell’affrontare i vari gironi.
Inizialmente fu:
“Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l’etterno dolore, per me si va nella perduta gente..
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”
E quando liti causate da paura e stress ormai sono divenute all’ordine del giorno:
“Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”
E nell’apprendere che colleghi sono a casa in ferie forzate:
“Colui Che fece per viltà lo gran rifiuto.”
E ad ognuno di noi che si interrogava sul perché di ogni cosa, sul perché è accaduto tutto questo, sul perché dobbiamo lavorare così, sul perché dobbiamo fare delle scelte, sul perché della carenza di DPI… PERCHE’????:
“Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare.” Leggi tutto “Un viaggio dantesco”

Mia figlia, 4 anni compiuti ad aprile, questa mattina dice di essere in ospedale: si è stesa su una poltrona, dove finge di essere svenuta perché “ha il coronavirus nella pancia”. Mi ha chiesto di fare da babysitter alla sua bambola (sua figlia Zoe) perché “è malata e non può stare con la sua bambina”.